Arverni (Cesare in Gallia)

Società del guerriero: +1 all’ordine pubblico per ogni guerra contro una fazione confinante
Arte gallica della cavalleria: +1 al grado d’esperienza per le reclute della cavalleria dei Galli

Descrizione

Gli Arverni, costituiti da diverse piccole tribù, sono governati da capitribù ma sono devoti ai loro druidi. Venerano la tradizione eroica dei loro antenati celti, dunque il potere politico deriva tanto dalla capacità di condurre una guerra quanto dalla discendenza dell’individuo stesso.

Gli Arverni rimasero una delle tribù più potenti della Gallia centrale, sino alla loro sconfitta per mano dei Romani, nel 121 a.C. Nonostante fossero stati in grado di mantenere una persistente indipendenza da Roma, persero grandi porzioni dei loro territori a sud, a causa della nuova provincia romana appena fondata, la Gallia narbonense.

Assetati di vendetta nei confronti degli Edui, appoggiati da Roma, gli Arverni hanno istituito un’alleanza con i Sequani e, più di recente, con il re dei Suebi germanici, Ariovisto. La grande sconfitta degli Edui nella Battaglia di Admagetobriga, nel 63 a.C., non ha avuto apparenti ripercussioni per Roma, ma ha aperto la strada agli Arverni, ora in grado di rivendicare la loro influenza e il loro territorio in Gallia. Ora, con i Suebi impegnati a reclamare più terre dai Sequani e a spingere gli Elvezi a migrare in massa, gettando così la Gallia meridionale nel caos, le tribù vedono il bisogno di unirsi sotto un unico re, come Celtillo degli Arverni o suo figlio Vercingetorige, per conquistare tutta la Gallia.

Altri capi

Gli anziani, per età ed esperienza, sono gli uomini più saggi del consiglio e dunque i più qualificati a governare e a dare opinioni quando necessario.

Capi anziani

Dalla sua fortezza di Gergovia, re Luernios regna sulla più potente delle tribù galliche. La sua parola è legge dal Reno alla costa atlantica. Gli Arverni, sotto la sua guida, sono rinomati perché combattono con foga e festeggiano allo stesso modo.
  • Disputa tra nobili: penalità all’ordine pubblico (massimo -4) per la presenza della cultura celtica
  • Condottieri gallici: moderato bonus alla diplomazia con tutte le tribù celtiche (affinità culturale)
  • Campioni gallici: +10% all’attacco corpo a corpo durante le battaglie nel proprio territorio o in quello alleato
Insediamento(i) di partenza
Nemossos