Scythia reale

Predoni: +10% alle entrate derivanti dai saccheggi e dalle razzie
Orda: +2 alla capacità di reclutamento dell’esercito nella propria provincia

Descrizione

Gli Sciti reali sono migliori di tutti gli altri. Non è un loro problema ed è un semplice dato di fatto. Tutte le altre tribù, persino gli altri Sciti, sono al pari degli schiavi e meritano di essere considerati come tali, ovvero, di non essere considerati affatto. Secondo una leggenda, tutti gli Sciti reali discendono da Colaxais, il più giovane di tre fratelli, a cui furono offerti dei doni d’oro divini. Da allora, i suoi discendenti furono sempre protetti dalla grazia degli dèi. Pur essendo ricchi, gli Sciti reali sanno che tra i popoli “civilizzati” a sud e a ovest delle loro steppe vi è molto da guadagnare.

Storicamente, gli Sciti erano considerati pericolosi barbari sia dai Greci che da altri popoli civilizzati. Le opere dello storico Erodoto spiegano quasi ogni aspetto della cultura degli Sciti facendo riferimento ad analoghi elementi greci, mentre la versione degli Sciti stessi è spesso carente. Di certo, Erodoto era un prodotto del suo tempo e del suo ambiente. Tuttavia, sembra che gli Sciti siano stati inflessibili nel loro approccio alla guerra e alla violenza personale, il che ha contribuito ad aumentare l’alone di terrore che li circondava.

Altri nobili

Nonostante non fosse di sangue reale, la nobiltà chiedeva di essere rispettata dai suoi guerrieri e si aspettava nient’altro che indegno timore da parte dei suoi nemici.

Famiglia reale

I clan minori delle tribù nomadi e i popoli da loro soggiogati formavano diversi piccoli regni gestiti da una linea di sangue reale che governava con pugno di ferro.
  • Ostilità ellenica: pesante penalità alla diplomazia con tutte le fazioni elleniche (avversione culturale)
  • Artigianato scita: +10% alla ricchezza derivante dagli edifici per le attività produttive
  • Esperti arcieri: +25% alle munizioni per tutte le unità
Insediamento(i) di partenza
Solokha
Unità specializzate